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16. Da geventzrate von strian

RACCONTO NR. 16
(Bacher, 1901: 28-29; : Bellotto, 1978: 198-201; Miorelli et al., 2014: 172-174)

Da geventzrate von strian

L’abbandonata dalle streghe


Di khindar soin gebest sèmm alle betnåndar1 un dar barba Tita hatt-en aukontàrt a stördjele

I bambini erano lì tutti assieme e lo zio Tita ha raccontato una storiella

un ’z muom Berbele2 iz sèmm gebest iz o’3

e lì c’era anche la zia Berbele ...

un est bill-e-mar nemmen in sèll darmüa zo khöda-z-az aüch.

e adesso mi voglio prendere la stessa briga di raccontarvela (=la storiella) a voi.

In an stroach4 nidar ka Leve iz-ta gebest an altz baibe un hatt genump a khinn vo soin sun

Una volta giù a Levico c’era una vecchia donna e ha preso il bambino di suo figlio

un iz gånt auz atz vèlt5 zo nemma a drai teng,

ed è andata al campo a prendere tre fagiolini

un bal-z iz gebest auz atz vèlt,

e quando è stata sul campo,

ditza baibe hatt gelekk ’z khinn sèmm afna zail von patàtn un iz gånt in pa akhar

questa donna ha messo il bambino lì su un solco di patate ed è andata nel campo

zo nemma abe di teng.

a togliere i fagiolini.

Balamån hatt-ze gehöart an schroa un si iz khent bahémme z’ sega6 von khinn, un vinnt nemear ‘z khint aff kuana sait7.

Nel frattempo ha sentito un urlo ed è tornata velocemente per vedere il bambino, e non ha trovato più il bambino da nessuna parte.

Alòra darbìst-ze8 in bege un geat9 huam10 mearar toat

Allora prende la strada e va a casa più morta

baz lente von srakh un khütt11 soin sun

che viva dalla paura e dice a suo figlio

baz-da is gescheget12.

cosa è successo.

Un er hatt darbìst13 in bege un iz gånt in Kamaù zo pitta

E lui ha preso la strada e è andato al Comune per chiedere

azz-en gem helf14

che gli diano aiuto

zo giana zo süacha ’z khinn.

per andare a cercare il bambino.

‘N to moménto15, alle di laüt vo Leve soin gebest ummar zo süacha:

In un attimo, tutti gli abitanti di Levico erano in giro a cercare:

a toal soin gånt pa vèldar16, a toal pa béldar, un a toal soin gånt in pa sea zo vischa;

una parte sono andati per i campi, una parte per i boschi, e una parte sono andati al lago per pescare;

ma alle håm gemöcht khearn bidrùm åna khinn.

ma tutti hanno dovuto tornare indietro senza il bambino.

In ta’ darnå soin-sa bidar gånt zo süacha-z, ma niamat hat-z nèt gevuntet.

Il giorno dopo sono nuovamente andati a cercarlo, ma nessuno non lo ha trovato.

Drai tage håm-sa-z gesüacht un balamang17 håm-sa geschauget au in fronte18

Tre giorni lo hanno cercato e nel frattempo hanno guardato su nella parete del monte di fronte

un håm-z gesek19 in a schaülana stel20;

e lo hanno visto su una orrenda parete rocciosa;

ma zo giana inn21 zo nemma-z,

ma di arrivare a prenderlo

soin-sa nèt gebest guat.

non erano capaci.

Alòra soin-sa khennt abe22 ka Leve un håm genump kubln un soin gånt au obar disarn stel

Allora sono scesi a Levico e hanno preso delle funi e sono andati su sopra questa parete

un håm ågehenkh23 an månn un håm-en abemolàrt24, un er hatt genump ’z khinn in an arm,

e hanno attaccato un uomo e lo hanno calato, e lui ha preso il bambino in braccio,

dena hatt-ar gètt an zukh in di kubl un di sèlln,

quindi ha dato uno strattone alla fune e coloro,

bo-da soin gebest au afz da obar sait,

che sono stati su sopra la parete,

håm-en augezoget.

lo hanno tirato su.

Un bal-d-ar au iz gebest,

E quando è stato su

håm-sa gevorst ’z khinn, z’ sega

hanno chiesto al bambino di vedere

ber-d-az hatt vort getrakk,

chi lo ha rapito,

un ’z khinn hatt khött:

e il bambino ha detto:

«Da iz-ta khent25 a schüana26 vrau un hatt-me gemudlt in a schümmana dekh

“Qui è arrivato una donna cattiva e mi ha avvolto in una magnifica coperta

un hatt-me getrakk au in da sèll stel,

e mi ha portato su in questa parete,

bo-dar-me hatt gevuntet»…

dove mi avete trovato” ...

Un di laüt håm gevorst ‘z sega

E la gente ha chiesto di vedere

bazz-en27 hatt gètt z’ èzza,

che cosa gli ha dato da mangiare

un ’z khinn hatt khött:

e il bambino ha detto:

«Si hatt-mar gètt güllanz proat un öpfl».

“Lei mi ha dato pane dorato e mele”.

Un alòra håm-sa darbist in bege un soin khent humman pitn khinn.

E allora hanno preso la strada e sono venuti a casa con il bambino.

Di laüt però håm-en alle pensàrt

Le gente però lo hanno tutti ritenuto

ke da håm-z vortgehatt di strian28, un von densèl tage håm-sa-z alle gerüaft

che fosse stato rapito dalle streghe, e da quel giorno lo hanno chiamato tutti

«da gevéntzrate von strian».

“L’adottato dalle streghe”.

1 Lezione innovativa: pittanandar (Bellotto, 1978: 198) --> (Miorelli, 2014: 172).
2 Lezione innovativa: un di zia (‘z muam) Berbele (Bellotto, 1978: 198) --> di tante Berbele (Miorelli, 2014: 172).
3 Lezione innovativa: si o’ (Bellotto, 1978: 198) --> (Miorelli, 2014: 172).
4 Lezione innovativa: in ar botta (Bellotto, 1978: 198) --> (Miorelli, 2014: 172).
5 Lezione innovativa: in di èkhar (az vèlt) (Bellotto, 1978: 199) --> (Miorelli, 2014: 172).
6 Lezione innovativa: bahéme bodrùm z’ sega (Bellotto, 1978: 199) --> (Miorelli, 2014: 172).
7 Lezione innovativa: ma si hats nemear ghevuntet af khuana sait (Bellotto, 1978: 199) --> ma si hats nemear gevuntet aft khummana sait (Miorelli, 2014: 172).
8 Lezione innovativa: Alóra hat-se darbischt (Bellotto, 1978: 199) --> (Miorelli, 2014: 172).
9 Lezione innovativa: is gånt (Miorelli, 2014: 172).
10 Lezione innovativa: dahùam (Bellotto, 1978: 200) --> (Miorelli, 2014: 172).
11 Lezione innovativa: hatt kontart (Bellotto, 1978: 200) --> (Miorelli, 2014: 172).
12 Lezione innovativa: vür-khent (Bellotto, 1978: 200) --> (Miorelli, 2014: 172).
13 Lezione innovativa: dar sun hat darbischt (Bellotto, 1978: 200) --> (Miorelli, 2014: 172).
14 Lezione innovativa: as s’en helvan (Bellotto, 1978: 200) --> (Miorelli, 2014: 172).
15 Lezione innovativa: In a pissle (Bellotto, 1978: 200) --> In biane zait (Miorelli, 2014: 172).
16 Lezione innovativa: èkhar (vèldar) (Bellotto, 1978: 200) --> (Miorelli, 2014: 172).
17 Lezione innovativa: an lestn (balamãn) (Bellotto, 1978: 200) --> (Miorelli, 2014: 172).
18 Lezione innovativa: au at’n pèrghe in fronte (Bellotto, 1978: 200) --> (Miorelli, 2014: 172).
19 Lezione innovativa: gheseek drin (Bellotto, 1978: 200) --> (Miorelli, 2014: 172).
20 Lezione innovativa: sluaf (Bellotto, 1978: 200) --> (Miorelli, 2014: 172).
21 Lezione innovativa: zo giana zuar (Miorelli, 2014: 172).
22 Lezione innovativa: soinsa gãnt nidar ka Leve (Bellotto, 1978: 200) --> (Miorelli, 2014: 174).
23 Lezione innovativa: hãm ã-ghepuntet (Bellotto, 1978: 201) --> (Miorelli, 2014: 174).
24 Lezione innovativa: nidar-molart (abe-molaart) (Bellotto, 1978: 201) --> (Miorelli, 2014: 174).
25 Lezione innovativa: ‘z is-ta khent (Bellotto, 1978: 201) --> (Miorelli, 2014: 174).
26 Lezione innovativa: schümmana (Miorelli, 2014: 174).
27 Lezione innovativa: gevorst vürsnen bas-en (Bellotto, 1978: 201) --> (Miorelli, 2014: 174).
28 Lezione innovativa: ke ‘s sain’s ghebest di strie [bo das vort håm getrakk] (Bellotto, 1978: 201) --> (Miorelli, 2014: 174).