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2. Dar pua bo-da nå-hatt-gedjukht in akslstekh in per

RACCONTO NR. 2
(Bacher, 1900, III: 307-308; Bellotto, 1978: 288-291; Miorelli et al., 2014: 215-217)

Dar pua bo-da nå-hatt-gedjukht in akslstekh in per.

Il ragazzo che ha lanciato dietro un bastone da trasporto all’orso.

Vor vüchzekh, sechzekh djar soin-da gebest viar1månnen vo Lusérn zo bèksla di hültzran hüttn aft nan beleschen perng.

Cinquanta o sessant’anni fa c’erano quattro uomini di Luserna per cambiare le malghe di legno su una montagna italiana.

Se håm gemöcht nemmen ’z gehültz von altn hüttn zo traga-z aff an åndarn platz zo macha au di khesarn vo naügum.

Avevano dovuto  prendere il legname di vecchie casare per portarlo in un altro posto, per costruire (=far su) le casare daccapo.

Di månnen soin khent alle mal z’ slava in Bisele un daz2 mòrgas soin-sa augestånt un soin gånt zo macha sai arwat3.

Gli uomini venivano tutte le volte a dormire nel Bisele e il mattino si alzavano e andavano a fare il loro lavoro.

In an mörgan4 soin-sa augestånt zo giana zo arwata5.

In una mattina si sono alzati per andare a lavorare.

A djungar pua in di zbuanzekh djar is gånt vorånahì singane un visplane.

Un ragazzo giovane, di vent’anni (=nei vent’anni), andò davanti a tutti cantando e fischiando.

Di åndarn håm-en någehoket:

Gli altri gli urlarono:

«Christ, schauge, da khinnt6, schauge, da khinnt7dar per!»

“Cristian, guarda, arriva, guarda, arriva l’orso!”

Er hatt-z8 nèt geheart9 un iz gånt singane vürsnan10.

Lui non sentì e andò avanti cantando.

Di åndarn håm bidar geschriget.

Gli altri urlarono di nuovo.

Dena hatt-ar-en gesek er o. Er11 iz lai gånt zo bölla vången in per zbischnen12arm un haltn-en zo paita

Quindi lo vide anche lui. Lui allora partì perchè voleva bloccare l’orso tra le braccia e trattenerlo per aspettare  

bo-da zuarrifn13 di åndarn met14an pail zo töata in per.

che arrivassero gli altri con una scure per uccidere l’orso.

Atz halmen bege15 zbischnen in khesarn håm-sa augehatt gerichtet a holtz zo lega drau zo rasta16.

A metà strada tra le malghe loro (= gli altri) avevano piantato un palo per appoggiarci sopra il carico al fine sostare.

Bal-d-ar iz gebest sèmm,

Quando fu lì,

dar pua iz17aff åndarn sait von dar rast, un dar per aff dar åndarn18,

il ragazzo è su un lato della sosta, e l’orso sull’altro,

Dar pua hatt ågeschaukk19 in per, un dar per iz augekheart pan ar stikhl20lait,

Il ragazzo fissò l’orso, e l’orso fuggì per un ripido pendio,

un dar pua hatt-en någedjukht in akslstèkh un hatt21 darbìscht in per in de vorå schinkh22.

e il ragazzo gli tirò dietro un bastone da trasporto e colpì l’orso nella parte davanti della gamba.

Dar per hatt-ze23 a pizzle umgekheart un hatt ågeschauget24in pua un dena izz-ar gånt vürsnen au pa lait un iz gånt obar ‘z ekk hin;

L’orso si girò un momento e fissò il ragazzo e poi proseguì su per il pendio e andò sopra il dosso ;

ben er25 iz gebest innzalt in ék, izz-ar bidar gekheart bidar26 um27 aff ‘z ékk un hatt geschaukk bidar ar28zuar in pua.

Quando fu sul dosso, si girò nuovamente sul dosso e guardò nuovamente giù verso il ragazzo.

Drai vert hatt-ar gemacht dar per daz sèll spil, un dena hatt-ar gevånk in balt un hatt håntgelék zo lürna asó schaüla,

Tre volte l’orso fece questo gioco, e poi prese (la via de-) il bosco e cominciò a bramire così ferocemente,

az-ar hatt gemacht zittarn alle di béldar.

che fece tremare tutte le foreste.

Dar pua, bo-da-se vorå nèt hatt gevörtet, in höaran in per iz khent zo darkhenna baz da iz a per.

Il ragazzo che prima non aveva avuto paura, a sentir bramire un orso a quel venne a comprendere che cosa era un orso.

1 Lezione innovativa: <viar> (Miorelli, 2014: 215).
2 Lezione innovativa: datz (Bellotto, 1978: 289) --> (Miorelli, 2014: 215).
3 Lezione innovativa: arbat (Bellotto, 1978: 289) --> (Miorelli, 2014: 215).
4 Lezione innovativa: mörgan (Miorelli, 2014: 215).
5 Cfr. n. 3.
6 Lezione innovativa: ’s khint-ta dar per (Miorelli, 2014: 215).
7 Cfr. n. 6.
8 Lezione innovativa: hatt nèt (Bellotto, 1978: 289) --> (Miorelli, 2014: 215).
9 Lezione innovativa: gehöart (Bellotto, 1978: 289) --> (Miorelli, 2014: 215).
10 Lezione innovativa: vürsnen singane (Bellotto, 1978: 289) --> (Miorelli, 2014: 215).
11 Lezione innovativa: d’ar iz lai (Bellotto, 1978: 289) --> Er is lai... (Miorelli, 2014: 215).
12 Lezione innovativa: zbischen in arm (Bellotto, 1978: 289) --> (Miorelli, 2014: 215).
13 Lezione innovativa: zuarrivan (Bellotto, 1978: 289) --> (Miorelli, 2014: 215).
14 Lezione innovativa: pit (Bellotto, 1978: 289) --> (Miorelli, 2014: 215).
15 Lezione innovativa: halbe in bége (Miorelli, 2014: 215).
16 Lezione innovativa: zo lega drau di purde zoa zo rasta (Bellotto, 1978: 290) --> (Miorelli, 2014: 215).
17 Lezione innovativa: issese (Miorelli, 2014: 215).
18 Lezione innovativa: gevuntet ats ummandar sait vo dar rast (Bellotto, 1978: 290) --> (Miorelli, 2014: 215).
19 Lezione innovativa: ågeschauget (Bellotto, 1978: 290) --> (Miorelli, 2014: 215).
20 Lezione innovativa: pa lait (Bellotto, 1978: 290) --> stikhln (Miorelli, 2014: 215).
21 Lezione innovativa: un hatt-en (Miorelli, 2014: 215).
22 Lezione innovativa: hintarn schinkh (Bellotto, 1978: 290) --> (Miorelli, 2014: 215).
23 Lezione innovativa: issese (Bellotto, 1978: 290) --> (Miorelli, 2014: 215).
24 cfr. n. 12.
25 Lezione innovativa: ben d’ar, (Bellotto, 1978: 290) --> ben dar (Miorelli, 2014: 215).
26 Lezione innovativa: iz-ar bidar gekheart bidar (Bellotto, 1978: 290) --> (Miorelli, 2014: 215).
27 Lezione innovativa: bodrùm (Bellotto, 1978: 290) --> (Miorelli, 2014: 215).
28 Lezione innovativa: her (Bellotto, 1978: 291) --> (Miorelli, 2014: 215).