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Zingerle I

RACCONTO NR. 1
(Zingerle, 1869: 63)

De supp um mittertage ist wiane gewest gesoft mit schmalz. „i pin se net guat zu essa“ hat se kot de

La zuppa a mezzogiorno è stata poco insaporita con burro “io non sono capace di mangiarla” ha detto la

kluan diarn, un hat gejuckt den löff’l fort. „Guat“ hat se kot de muatter; „abats will i diar gebe a

piccola ragazza, e ha lanciato via il cucchiaio. “Bene” ha detto la mamma; “A sera voglio darti una

pessera supp“. De muattar ist gant aus in de äcker zu lesa patate, un de diarn hat gemöcht gian, un

zuppa migliore“. La mamma è andata fuori sui campi per raccogliere patate, e la ragazza ha dovuto andare, e

in fin asz, da aine ist gant die sunn, hat se gemöcht arbate, zu lesa au de tatate in de säck. Un dopo

fino che, è sceso il sole, ha dovuto lavorare, per raccogliere le patate nei sacchi. E dopo

sain sa khemmt alle boade ka haus, un die muatter hat er wiedar gebt de sel supp von mittertage, un

sono tornate tutte due a casa, e la mamma le ha dato di nuovo la stessa zuppa di mezzogiorno, e

de diarn hat gekostet, un kot: „diesa ist a nandar supp, schmeckt pessar,“ un se hat gezt die schüssel

la ragazza ha assaggiato, e detto: “questa è un’altra zuppa, più buona” e ha mangiato la scodella

voll.

piena.