18. Dar Orgg
(Bacher, Zeitschr., 1901: 31-32; Bellotto, 296-299; Miorelli et al., 2014: 220-221)
Dar Orgg1
Vor an éttla djar2 pan summar,
Parecchi anni fa, in estate,
soin-da gebest viar månnen inn in Bisele zo mena ’z hebe3.
c’erano quattro uomini su nel Bisele per falciare il fieno
Balamån, in giana-n òine di sunn,
Nel frattempo, nel tramontare il sole
in drai håm genump di sengest aff di aksl un soin khent auvar huam.
i tre hanno preso la falce sulle spalle e sono andati a casa.
Vor sa soin partirt zo khemma4,
Prima di partire per andare,
håm-sa gerüaft in åndar un håm gevorst z’ sega
hanno chiamato l’altro e hanno chiesto di vedere
be-dar khinnt
se viene
un er hatt khött:
e lui ha detto:
«Nå nouet5, am earstn bille rivan» …
“No, non ancora, prima voglio finire” ...
un di åndarn alóra håm darbist in bége un soin khent6.
e gli altri allora hanno preso la strada e sono andati.
Dar åndar hatt gerift her spet7
L’altro ha finito tardi
un bal-d-ar iz gebest vérte
e quando è stato pronto
hatt-ar a pizzle gerastet un dena iz-ar partirt un iz khent er o8;
ha riposato un po’ e quindi è partito e è andato anche lui;
ma ’z iz aromài gebest spet pa dar nacht un iz gebest tunkl,
ma era ormai notte fonda ed era scuro,
azz-ar-da nicht hatt gesek.
che non ci vedeva nulla.
Un disar månn iz khent graivane
E questo uomo è andato a tentoni (=tastando)
un bal-d-ar iz gebest ka dar hülbe von Kraütz
e quando è arrivato alla pozza del Kraütz
hatt-ar gevuntet in ork un dar sèll hatt-en nèt geböllt lazzan passàrn9
ha trovato un orco e quello non lo ha voluto lasciar passare
un alóra dar månn hatt auvargenump10 soi méssar un hatt-en gètt simm stich in ork
e allora l’uomo ha tirato fuori il suo coltello e gli ha dato sette pugnalate all’orco
un dena hatt-ar genump di khear au zua11 in grisate termar un iz huam gerift12 schiar13 toat vo schrak.
e quindi è ritornato (=ha preso il ritorno) verso il cippo di confine grigio ed è arrivato a casa quasi morto di paura.
Huam azz-ar iz gebest
A casa che è arrivato
hatt-ar khött soin laüt baz-d-en14 iz gescheget15.
ha detto ai suoi paesani che cosa gli è successo.
In ta’16 darnå håm augevånk a drai månnen un soin gånt z’ sega
Il giorno dopo tre uomini hanno preso e sono andati a vedere
be-z iz bar17
se era vero
ke dar hatt abegestocht in ork;
che aveva pugnalato un orco;
ma bal-sa soin gebest ka dar hülbe von Kraütz
ma quando sono arrivati alla pozza del Kraütz
håm-s[a]-en gemöcht haltn in pauch zo lacha
si sono dovuti tenere la pancia dal ridere
ombróm dar månn hatt gehatt gètt simm stich in an grisatn khnot
perché l’uomo aveva dato sette pugnalate su una pietra grigia
un vo den sèll tage å, in sèll månn, håm-sa-en hèrta khött “dar ork”.